
Un mango abbandonato sul tavolo della cucina ha deciso di diventare un esperimento sociale. Prima ha ammaliato con il suo giallo perfetto, poi ha iniziato a marcire in silenzio, trasformandosi in una metafora di tutte le cose belle che non sappiamo gestire.

< Ely Mode On >
Tipo quel mango che ho lasciato lì sul tavolo:
all’inizio era profumato, brillante, ti invitava a toccarlo.
Poi ha iniziato a cambiare. Sempre più morbido, sempre più nero.
E io? Continuavo a guardarlo. Ogni giorno dicevo: domani lo butto.
Ma quel domani non è mai arrivato.
Ora è lì, marcio, ma non riesco ancora a buttarlo.
Perché in fondo era bellissimo.
< Ely Mode Off >
” Pensieri che non volevano uscire. Ma poi il mango ha deciso per me “.
"Se ti interessa sapere cosa succede dopo, puoi leggere anche Abbiamo finito tutto e sono solo le 10 di mattina, un’altra riflessione sul tempo e la realtà quotidiana."
3 risposte a “Il Mango marcio”
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[…] ho raccontato nel post Il Mango marcio, la percezione del tempo ci gioca strani scherzi. Per riflettere sulle risorse del nostro pianeta, […]
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