A volte l’Io si manifesta attraverso immagini che non sembrano né ricordi né invenzioni, ma qualcosa di più profondo: frammenti di coscienza che emergono quando smettiamo di controllare tutto. Una figura che corre verso la luce, una bambina immobile, un nucleo primordiale che chiede attenzione. Sono simboli che arrivano senza preavviso, non per essere interpretati ma per essere ascoltati. Forse l’inconscio non vuole spiegare: vuole ricordare. E riportarci esattamente nel punto da cui siamo partiti.
