All’inizio questo blog è nato come un gioco. Un esperimento mentale, un tributo a chi sa mischiare ironia e scienza, ragione e caos. Ma il gioco, a un certo punto, non mi è più bastato.
Perché il mondo fuori bussa. Forte. Con storie di ragazzi lasciati soli, di genitori distratti, di una società che si gira dall’altra parte. Con la solitudine digitale che ci divora. Con la fatica del lavoro che ci spreme. Con le ipocrisie quotidiane che ci anestetizzano.
E allora questo blog è cambiato. È diventato un luogo di ribellione e denuncia. Un posto dove la scrittura non consola, ma disturba. Dove non si cerca l’applauso, ma la scossa.
Nessun Dato Disponibile non promette risposte facili. Promette domande scomode. Promette di tenere accesa la luce sui silenzi, sui vuoti, sulle contraddizioni.
Non scrivo per intrattenere. Scrivo per scuotere. Per dire che dietro ogni emoji, dietro ogni like, dietro ogni “così va il mondo”, c’è sempre una scelta.
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